Argomenti
Un documento HTML 4.0 è composto di tre parti:
Spazi bianchi (spazi, nuove righe, tabulazioni, e commenti) possono apparire prima o dopo ogni sezione. Le sezioni 2 e 3 dovrebbero essere delimitate dall'elemento HTML.
Ecco un esempio di un semplice documento HTML:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/strict.dtd"> <HTML> <HEAD> <TITLE>Il mio primo documento HTML</TITLE> </HEAD> <BODY> <P>Ciao mondo! </BODY> </HTML>
Un documento HTML valido dichiara quale versione dell'HTML è usata nel documento. La dichiarazione del tipo di documento nomina la definizione del tipo di documento (DTD) impiegata per il documento (consultate [ISO8879]).
L'HTML 4.0 specifica tre DTD, cosicché gli autori devono includere una delle seguenti dichiarazioni del tipo di documento nei loro documenti. Le DTD variano negli elementi che implementano.
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/strict.dtd">
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/loose.dtd">
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Frameset//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/frameset.dtd">
L'URI in ogni dichiarazione del tipo di documento consente agli interpreti HTML di prelevare la DTD ed ogni insieme di entità che è richiesto. I seguenti URI si riferiscono a DTD e all'insieme di entità per 'HTML 4.0 che il W3C sostiene:
Il legame tra gli identificatori pubblici ed i file può essere specificato impiegando un file di catalogo che segue il formato raccomandato dal SGML Open Consortium (si consulti [SGMLOPEN]). Un esempio di un file di catalogo per l'HTML 4.0 è incluso all'inizio della sezione sulle informazioni di riferimento sullo SGML per l'HTML. Le ultime due lettere della dichiarazione indicano la lingua della DTD. Per l'HTML, questo è sempre l'inglese (English) ("EN").
<!ENTITY % html.content "HEAD, BODY"> <!ELEMENT HTML O O (%html.content;) -- elemento del documento radice --> <!ATTLIST HTML %i18n; -- lang, dir -- >
Tag iniziale: facoltativo, Tag finale: facoltativo
Definizioni degli attributi
Attributi definiti altrove
Dopo la dichiarazione del tipo di documento, il resto di un documento HTML è contenuto all'interno dell'elemento HTML. Così, un tipico documento HTML ha questa struttura:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/strict.dtd"> <HTML> ...L'intestazione, il corpo, ecc. vanno qui... </HTML>
<!-- %head.misc; definito prima come "SCRIPT|STYLE|META|LINK|OBJECT" --> <!ENTITY % head.content "TITLE & BASE?"> <!ELEMENT HEAD O O (%head.content;) +(%head.misc;) -- intestazione del documento --> <!ATTLIST HEAD %i18n; -- lang, dir -- profile %URI; #IMPLIED -- dizionario di nomi delle meta-info -- >
Tag iniziale: facoltativo, Tag finale: facoltativo
Definizioni degli attributi
Attributi definiti altrove
L'elemento HEAD contiene informazioni circa il documento corrente, quali il titolo dello stesso, parole chiave che possono essere utili ai motori di ricerca, ed altre informazioni che non sono considerate come contenuto del documento. Gli interpreti HTML generalmente non mostrano gli elementi che appaiono nella HEAD come contenuto. Essi possono, comunque, rendere disponibili agli utenti attraverso altri meccanismi le informazioni nella HEAD.
<!-- L'elemento TITLE non è considerato parte del flusso di testo. Dovrebbe essere visualizzato, per es. come intestazione della pagina o titolo della finestra. È richiesto solo un titolo per documento. --> <!ELEMENT TITLE - - (#PCDATA) -(%head.misc;) -- titolo del documento --> <!ATTLIST TITLE %i18n>
Tag iniziale: richiesto, Tag finale: richiesto
Attributi definiti altrove
Ogni documento HTML deve avere un elemento TITLE nella sezione HEAD.
Gli autori dovrebbero usare l'elemento TITLE per identificare il contenuto di un documento. Poiché gli utenti spesso consultano documenti fuori argomento, gli autori dovrebbero fornire titoli ricchi di significato. Così, invece di un titolo quale "Introduzione", che non fornisce molta conoscenza del contesto, gli autori dovrebbero invece fornire un titolo quale "Introduzione sull'apicoltura medievale".
Per ragioni di accessibilità, gli interpreti HTML devono sempre rendere il contenuto dell'elemento TITLE disponibile agli utenti (inclusi gli elementi TITLE che capitano nei frame). Il meccanismo per fare ciò dipende dall'interprete HTML (ad es., come una didascalia, parlato).
I titoli possono contenere entità carattere (per caratteri accentati, caratteri speciali, ecc.), ma non possono contenere altri marcatori. Ecco un esempio di un titolo di documento:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/strict.dtd"> <HTML> <HEAD> <TITLE>Uno studio delle dinamiche della popolazione</TITLE> ... altri elementi dell'intestazione... </HEAD> <BODY> ... corpo del documento... </BODY> </HTML>
Definizioni degli attributi
Al contrario dell'elemento TITLE, che fornisce informazioni circa un intero documento e può apparire solo una volta, l'attributo title può annotare qualsiasi numero di elementi. Si prega di consultare la definizione di un elemento per verificare se consente questo attributo.
I valori dell'attributo title possono essere resi dagli interpreti HTML in parecchie maniere. Per esempio, gli interpreti visuali frequentemente mostrano il title come un "tooltip" (o noticina, un breve messaggio che appare quando il puntatore si ferma su un oggetto). Gli interpreti vocali possono pronunciare l'informazione title in un contesto simile. Per esempio, impostare l'attributo in un collegamento consente agli interpreti HTML (visuali e non visuali) di riferire agli utenti la natura della risorsa collegata:
...del testo... Ecco una foto <A href="http://qualcheposto.it/robacarina.gif" title="una mia immersione con autorespiratore"> </A> ...ancora del testo...
L'attributo title ha un addizionale ruolo quando è usato congiuntamente all'elemento LINK per designare un foglio di stile esterno. Si prega di consultare il paragrafo sui collegamenti ed i fogli di stile per i dettagli.
Nota. Per migliorare la qualità della sintesi vocale per i casi gestiti poveramente dalle tecniche standard, le future versioni dell'HTML potranno includere un attributo per codificare l'informazione fonemica e prosodica.
Durante la stesura di questa specifica, è in corso il lavoro che consentirà agli autori di assegnare più ricche informazioni "leggibili da macchine" riguardanti i documenti HTML e le altre risorse accessibili tramite la rete. IL W3C Linguaggio di Descrizione delle Risorse (consultare [RDF]) è in sviluppo come struttura comune per i metadati.
L'HTML lascia specificare agli autori i metadati -- informazioni circa il documento piuttosto che sul contenuto del documento -- in vari modi.
Per esempio, per specificare l'autore di un documento, si può usare l'elemento META come segue:
<META name="Author" content="Dave Raggett">
L'elemento META specifica una proprietà (qui "Author") e assegna un valore ad essa (qui "Dave Raggett").
Questa specifica non definisce un insieme di proprietà legali dei metadati. Il significato di una proprietà e l'insieme di valori legali per quella proprietà dovrebbero essere definiti in un dizionario di riferimento chiamato profilo. Per esempio, un profilo progettato per aiutare i motori di ricerca a catalogare i documenti potrebbe definire proprietà quali "author", "copyright", "keywords", ecc.
In generale, specificare i metadati implica due fasi:
Notate che poiché un profilo è definito per l'elemento HEAD, lo stesso profilo si applica a tutti gli elementi META e LINK nell'intestazione del documento.
Non è richiesto che gli interpreti HTML implementino i meccanismi dei metadati. Per quelli che scelgono di implementare i metadati, questa specifica non definisce come i metadati debbano essere interpretati.
<!ELEMENT META - O EMPTY -- metainformazione generica --> <!ATTLIST META %i18n; -- lang, dir, per uso con contenuto -- http-equiv NAME #IMPLIED -- nome d'intestazione della risposta HTTP -- name NAME #IMPLIED -- nome della metainformazione -- content CDATA #REQUIRED -- informazione associata -- scheme CDATA #IMPLIED -- seleziona la forma del contenuto -- >
Tag iniziale: richiesto, Tag finale: proibito
Definizioni degli attributi
Per i seguenti attributi, i valori consentiti e le loro interpretazioni sono dipendenti dal profile:
Attributi definiti altrove
L'elemento META può essere usato per identificare le proprietà di un documento (ad es. autore, data di scadenza, lista di parole chiave, ecc.) ed assegna valori a queste proprietà. Questa specifica non definisce un insieme normativo di proprietà.
Ogni elemento META specifica una coppia proprietà/valore. l'attributo name identifica la proprietà e l'attributo content specifica il valore della proprietà.
Per esempio, la seguente dichiarazione imposta un valore per la proprietà Author:
<META name="Author" content="Dave Raggett">
L'attributo lang può essere usato con META per specificare il linguaggio per il valore dell'attributo content. Ciò consente ai sintetizzatori vocali di applicare le regole di pronuncia dipendenti dalla lingua.
In questo esempio, si dichiara che il nome dell'autore sia francese:
<META name="Author" lang="fr" content="Arnaud Le Hors">
Nota. L'elemento META è un meccanismo generico per specificare metadati. Comunque, Alcuni elementi ed attributi dell'HTML già gestiscono certe porzioni di metadati e possono essere usati dagli autori in luogo di META per specificare questi pezzi: l'elemento TITLE, l'elemento ADDRESS, gli elementi INS e DEL, l'attributo title, e l'attributo cite.
Nota. Quando una proprietà specificata dall'elemento META assume un valore che sia un URI, alcuni autori preferiscono specificare il metadato mediante l'elemento LINK. Di conseguenza, la seguente dichiarazione di metadato:
<META name="DC.identifier" content="ftp://ds.internic.net/rfc/rfc1866.txt">
può anche essere trascritta:
<LINK rel="DC.identifier" type="text/plain" href="ftp://ds.internic.net/rfc/rfc1866.txt">
L'attributo http-equiv può essere usato in luogo dell'attributo name ed ha un significato speciale quando i documenti sono prelevati mediante il Protocollo di Trasferimento dell'Ipertesto (o "Hypertext Transfer Protocol" o "HTTP"). I server HTTP possono usare i nomi delle proprietà specificate dall'attributo http-equiv per creare una intestazione nella risposta dell'HTTP rispettando lo stile della [RFC822]. Si prega di consultare la specifica dell'HTTP ([RFC2068]) per i dettagli su una valida intestazione dell'HTTP.
Il seguente esempio di dichiarazione META:
<META http-equiv="Expires" content="Tue, 20 Aug 1996 14:25:27 GMT">
avrà come risultato l'intestazione dell'HTTP:
Expires: Tue, 20 Aug 1996 14:25:27 GMT
Questa potrà essere usata dalle cache per determinare quando prelevare una nuova copia del documento associato.
Alcuni interpreti consentono l'uso di META per aggiornare la pagina corrente dopo un determinato numero di secondi, con la possibilità di sostituirla con un differente URI.
<META http-equiv="refresh" content="3,http://www.acme.com/intro.html">
Il contenuto è un numero che specifica i secondi di ritardo, seguito dall'URI da caricare quando il tempo è trascorso. Questo meccanismo generalmente è usato per mostare fugacemente agli utenti le pagine d'introduzione. Comunque, poiché alcuni interpreti HTML non implementano questo meccanismo, gli autori dovrebbero includere del contenuto nella pagina d'introduzione per consentire agli utenti di navigare lontano da lì (così non restano "arenati" nella pagina d'introduzione).
Un impego comune di META è quello di specificare le parole chiave che un motore di ricerca può usare per migliorare la qualità dei risultati di ricerca. Quando più elementi META forniscono su un documento informazioni dipendenti dalla lingua, i motori di ricerca possono filtrare basandosi sull'attributo lang per mostrare i risultati della ricerca usando le preferenze dell'utente sulla lingua. Per esempio,
<-- Per coloro che parlano l'inglese americano --> <META name="keywords" lang="en-us" content="vacation, Greece, sunshine"> <-- Per coloro che parlano l'inglese britannico --> <META name="keywords" lang="en" content="holiday, Greece, sunshine"> <-- Per coloro che parlano il francese --> <META name="keywords" lang="fr" content="vacances, Grèce, soleil">
L'efficienza dei motori di ricerca può anche essere aumentata usando l'elemento LINK per specificare collegamenti a traduzioni del documento in altre lingue, collegamenti a versioni del documenti in altro formato (ad es. PDF), e, quando il documento è parte di una raccolta, collegamenti ad un appropriato punto di inizio per visionare la raccolta.
Ulteriore aiuto è fornito nella sezione su come aiutare i motori di ricerca ad indicizzare il vostro sito Web.
Questo esempio illustra come si possa usare una dichiarazione META per includere un'etichetta PICS 1.1:
<HEAD> <META http-equiv="PICS-Label" content=' (PICS-1.1 "http://www.gcf.org/v2.5" labels on "1994.11.05T08:15-0500" until "1995.12.31T23:59-0000" for "http://w3.org/PICS/Overview.html" ratings (suds 0.5 density 0 color/hue 1)) '> <TITLE>... titolo del documento ...</TITLE> </HEAD>
L'elemento META può essere usato per specificare le informazioni predefinite nei seguenti casi:
Il seguente esempio specifica la codifica dei caratteri per un documento come ISO-8859-5
<META http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=ISO-8859-5">
Questo esempio si riferisce ad un ipotetico profilo che definisce proprietà utili per l'indicizzazione dei documenti. I valori delle proprietà definite da questo profilo -- incluse "author", "copyright", "keywords", e "date" -- sono impostate da dichiarazioni META successive.
<HEAD profile="http://www.azienda.com/profili/nucleo"> <TITLE>Come completare le copertine dei Promemoria</TITLE> <META name="author" content="Mario Rossi"> <META name="copyright" content="© 1997 Acme Corp."> <META name="keywords" content="societario,linee guida,catalogazione"> <META name="date" content="1994-11-06T08:49:37+00:00"> </HEAD>
Mentre questa specifica è scritta, è pratica comune usare i formati di datazione descritti in [RFC2068], sezione 3.3. Siccome questi formati sono relativamente difficili da gestire, consigliamo che gli autori usino il formato di datazione [ISO8601]. Per ulteriori informazioni, consultare i paragrafi sugli elementi INS e DEL.
Gli attributi scheme consentono agli autori di fornire agli interpreti HTML un contesto più ampio per l'interpretazione corretta dei metadati. A volte, questi metadati addizionali possono essere critici, come quando i metadati possono essere specificati in differenti formati. Per esempio, un autore potrebbe specificare la data nell'(ambiguo) formato "10-9-97"; ciò significa 9 ottobre 1997 o 10 settembre 1997? Il valore dell'attributo scheme "Month-Date-Year" renderebbe chiaro questo valore della data.
Altre volte, l'attributo scheme può fornire informazioni utili ma non rilevanti agli interpreti HTML.
Per esempio, la seguente dichiarazione scheme può aiutare un interprete HTML a determinare che il valore della propietà "identifier" è un numero di codice ISBN:
<META scheme="ISBN" name="identifier" content="0-8230-2355-9">
Valori per l'attributo scheme dipendono dalla proprietà name e l'associato profile.
Nota. Un profilo di esempio è il Dublin Core (vedere [DCORE]). Questo profilo definisce un insieme di proprietà consigliate per le descrizioni bibliografiche in formato elettronico, ed ha lo scopo di promuovere l'interoperabilità tra disparati modelli di descrizione.
<!ELEMENT BODY O O (%block;|SCRIPT)+ +(INS|DEL) -- corpo del documento --> <!ATTLIST BODY %attrs; -- %coreattrs, %i18n, %events -- onload %Script; #IMPLIED -- il documento è stato caricato -- onunload %Script; #IMPLIED -- il documento è stato rimosso -- >
Tag iniziale: facoltativo, Tag finale: facoltativo
Definizioni degli attributi
Attributi definiti altrove
Il corpo di un documento contiene il contenuto del documento. Il contenuto può essere reso da un interprete HTML in una varietà di modi. Per esempio, per i browser visuali, potete pensare al corpo come una tela dove appare il contenuto: testo, immagini, colori, grafici, ecc. Per i browser vocali, lo stesso contenuto può essere letto. Poiché i fogli di stile sono adesso la maniera preferita di specificare la rappresentazione di un documento, gli attributi di rappresentazione di BODY sono stati disapprovati.
ESEMPIO DISAPPROVATO:
I seguenti frammenti HTML illustrano l'impiego degli attributi disapprovati.
Imposta il colore dello sfondo della tela come bianco, il colore
di primo piano del testo come nero ed il colore dei collegamenti
ipertestuali come rosso all'inizio, fucsia quando attivati, e marroni
quando visitati.
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/loose.dtd"> <HTML> <HEAD> <TITLE>Uno studio sulle dinamiche della popolazione</TITLE> </HEAD> <BODY bgcolor="white" text="black" link="red" alink="fuchsia" vlink="maroon"> ... corpo del documento... </BODY> </HTML>
Usando i fogli di stile, lo stesso effetto potrebbe essere ottenuto come segue:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/strict.dtd"> <HTML> <HEAD> <TITLE>Uno studio sulle dinamiche della popolazione</TITLE> <STYLE type="text/css"> BODY { background: white; color: black} A:link { color: red } A:visited { color: maroon } A:active { color: fuchsia } </STYLE> </HEAD> <BODY> ... corpo del documento... </BODY> </HTML>
Usando i fogli di stile esterni (collegati) si ha la flessibilità di cambiare la resa senza revisionare il documento HTML sorgente:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN" "http://www.w3.org/TR/REC-html40/strict.dtd"> <HTML> <HEAD> <TITLE>Uno studio sulle dinamiche della popolazione</TITLE> <LINK rel="stylesheet" type="text/css" href="smartstyle.css"> </HEAD> <BODY> ... corpo del documento... </BODY> </HTML>
Insieme di frame e corpi di documento HTML. I documenti che contengono un insieme di frame sostituiscono l'elemento BODY mediante l'elemento FRAMESET. Si prega di consultare il paragrafo sui frame per ulteriori informazioni.
Definizioni degli attributi
<P id="myparagraph"> Questo è un paragrafo definito univocamente.</P> <P id="yourparagraph"> Anche questo è un paragrafo definito univocamente.</P>
L'attributo id svolge vari ruoli nell'HTML:
L'attributo class, d'altra parte, assegna una o più nomi di classi ad un elemento; l'elemento può essere considerato come appartenente a queste classi. Un nome di una classe può essere condiviso da più istanze d'elemento. L'attributo class ha vari ruoli nell'HTML:
Nel seguente esempio, l'elemento SPAN è usato insieme agli attributi id e class per definire i messaggi del documento. I messaggi appaiono in entrambe le versioni inglese e francese.
<!-- Messaggi inglesi --> <P><SPAN id="msg1" class="info" lang="en">Variable declared twice</SPAN> <P><SPAN id="msg2" class="warning" lang="en">Undeclared variable</SPAN> <P><SPAN id="msg3" class="error" lang="en">Bad syntax for variable name</SPAN>
<!-- Messaggi francesi --> <P><SPAN id="msg1" class="info" lang="fr">Variable déclarée deux fois</SPAN> <P><SPAN id="msg2" class="warning" lang="fr">Variable indéfinie</SPAN> <P><SPAN id="msg3" class="error" lang="fr">Erreur de syntaxe pour variable</SPAN>
Le seguenti regole di stile CSS comunicherebbero ai browser visuali di mostrare i messaggi d'informazione in verde, i messaggi d'avvertimento in giallo, ed i messaggi d'errore in rosso:
SPAN.info { color: green } SPAN.warning { color: yellow } SPAN.error { color: red }
Notate che il messaggio francese "msg1" e quello inglese "msg1" possono non apparire nello stesso documento siccome condividono lo stesso valore id. Gli autori possono usare ulteriormente l'attributo id per rifinire la rappresentazione dei messaggi individuali, renderli riferimenti di destinazione, ecc.
Possono essere assegnate informazioni degli identificatori e delle classi a quasi ogni elemento HTML.
Supponete, per esempio, che stiamo scrivendo un documento riguardante un linguaggio di programmazione. Il documento deve includere un certo numero di esempi preimpostati. Noi usiamo l'elemento PRE per comporre gli esempi. Noi assegnamo anche un colore di sfondo (verde) a tutte le instanze dell'elemento PRE appartenente alla classe "esempio".
<HEAD> <TITLE>... titolo del documento ...</TITLE> <STYLE type="text/css"> PRE.esempio { background : green } </STYLE> </HEAD> <BODY> <PRE class="esempio" id="esempio-1"> ...codice di esempio qui... </PRE> </BODY>
Impostando l'attributo id per questo esempio, possiamo (1) creare un collegamento ipertestuale ad esso e (2) sostituire le informazioni sullo stile della classe con le informazioni sullo stile dell'istanza.
Nota. L'attributo id condivide lo stesso intervallo di nomi dell'attributo name quando usato per i nomi dei riferimenti. Si prega di consultare la sezione sui riferimenti con id per ulteriori informazioni.
Certi elementi HTML che possono apparire nel BODY sono detti essere "a livello blocco" (block-level) mentre altri sono "in linea" (inline) - conosciuti anche come "a livello testo" (text level). La distinzione è fondata su varie nozioni:
I fogli di stile forniscono la maniera di specificare la visualizzazione di elementi arbitrari, incluso se un elemento è reso come blocco oppure in linea. In alcuni casi, quali un foglio di stile in linea per le liste di elementi, ciò potrebbe essere appropriato, ma generalmente parlando, gli autori sono scoraggiati dallo scavalcare l'interpretazione convenzionale degli elementi HTML in questo modo.
L'alterazione degli idiomi di presentazione tradizionali per gli elementi a livello blocco e in linea ha anche un impatto sull'algoritmo per il testo bidirezionale. Consultare il paragrafo sugli effetti dei fogli di stile sulla direzione per ulteriori informazioni.
<!ELEMENT DIV - - (%flow;)* -- contenitore di linguaggio/stile generico --> <!ATTLIST DIV %attrs; -- %coreattrs, %i18n, %events -- > <!ELEMENT SPAN - - (%inline;)* -- contenitore di linguaggio/stile generico --> <!ATTLIST SPAN %attrs; -- %coreattrs, %i18n, %events -- >
Tag iniziale: richiesto, Tag finale: richiesto
Attributi definiti altrove
Gli elementi DIV e SPAN, insieme agli attributi id and class, offrono un meccanismo generico per strutturare i documenti. Questi elementi definiscono il contenuto come in linea (SPAN) o a livello blocco (DIV) ma non impongono altri idiomi di rappresentazione sul contenuto. Così, gli autori possono usare questi elementi congiuntamente ai fogli di stile, all'attributo lang, etc., per conformare l'HTML ai propri bisogni e gusti.
Supponete, per esempio, che vogliamo generare un documento HTML basato su un database di informazioni sui clienti. Poiché l'HTML non include elementi che identifichino oggetti quali "cliente", "numero telefonico", "indirizzo e-mail", ecc., usiamo DIV e SPAN per ottenere gli effetti strutturali e di presentazione desiderati. Noi potremmo usare l'elemento TABLE come segue per strutturare l'informazione:
<!-- Esempio di dati dal database sui clienti: --> <!-- Nome: Stephane Boyera, Tel: (212) 555-1212, Email: ql@tipo.org --> <DIV id="client-boyera" class="client"> <P><SPAN class="client-title">Informazioni sul cliente:</SPAN> <TABLE class="client-data"> <TR><TH>Cognome:<TD>Boyera</TR> <TR><TH>Nome:<TD>Stephane</TR> <TR><TH>Tel:<TD>(212) 555-1212</TR> <TR><TH>Email:<TD>sb@foo.org</TR> </TABLE> </DIV> <DIV id="client-lafon" class="client"> <P><SPAN class="client-title">Informazioni sul cliente:</SPAN> <TABLE class="client-data"> <TR><TH>Cognome:<TD>Lafon</TR> <TR><TH>Nome:<TD>Yves</TR> <TR><TH>Tel:<TD>(617) 555-1212</TR> <TR><TH>Email:<TD>yves@cucu.com</TR> </TABLE> </DIV>
In seguito, potremmo facilmente aggiungere una dichiarazione per foglio di stile per rifinire la presentazione di questi elementi del database.
Per un altro esempio d'uso, si prega di consultare l'esempio nel paragrafo sugli attributi class e id.
I browser visuali generalmente inseriscono un'interruzione di riga prima e dopo gli elementi DIV, per esempio:
<P>aaaaaaaaa<DIV>bbbbbbbbb</DIV><DIV>ccccc<P>ccccc</DIV>
che è tipicamente visualizzato come:
aaaaaaaaa bbbbbbbbb ccccc ccccc
<!ENTITY % heading "H1|H2|H3|H4|H5|H6"> <!-- Esistono sei livelli di titolazione da H1 (il più importante) ad H6 (il meno importante). --> <!ELEMENT (%heading;) - - (%inline;)* -- titolo --> <!ATTLIST (%heading;) %attrs; -- %coreattrs, %i18n, %events -- >
Tag iniziale: richiesto, Tag finale: richiesto
Attributi definiti altrove
Un elemento di titolazione descrive brevemente l'argomento della sezione che introduce. Le informazioni sulle intestazioni può essere usata dagli interpreti HTML, per esempio, per costruire automaticamente una tabella dei contenuti per un documento.
Ci sono sei livelli di titolazione nell'HTML con H1 di maggiore importanza e H6 di minore. I browser visuali generalmente visualizzano le intestazioni più importanti medianti caratteri più grandi di quelle meno importanti.
Il seguente esempio mostra come usare l'elemento DIV per associare un'intestazione con il paragrafo del documento che lo segue. Fare così vi consente di definire uno stile per il paragrafo (colorare lo sfondo, impostare il carattere, ecc.) con i fogli di stile.
<DIV class="section" id="forest-elephants" > <H1>Gli elefanti di foresta</H1> <P>in questo paragrafo, noi discutiamo i meno conosciuti elefanti di foresta. ...questo paragrafo continua... <DIV class="subsection" id="forest-habitat" > <H2>Habitat</H2> <P>Gli elefanti di foresta non vivono negli alberi ma tra questi. ...questo sottoparagrafo continua... </DIV> </DIV>
Questa struttura può essere decorata con informazioni sullo stile come:
<HEAD> <TITLE>... titolo del documento ...</TITLE> <STYLE type="text/css"> DIV.section { text-align: justify; font-size: 12pt} DIV.subsection { text-indent: 2em } H1 { font-style: italic; color: green } H2 { color: green } </STYLE> </HEAD>
Sezioni numerate e riferimenti
L'HTML non permette
che i
numeri delle sezioni vengano generati dalle titolazioni. Comunque questa
agevolazione può essere offerta dagli interpreti HTML. Presto, i linguaggi per fogli di stile
quali CSS consentiranno agli autori di controllare la generazione
dei numeri di sezione (utile per i rimandi nei documenti stampati, come
in "Consulta il paragrafo 7.2").
Alcune persone considerano che saltare i livelli di titolazione sia una cattiva pratica. Essi accettano H1 H2 H1 mentre non accettano H1 H3 H1 poiché il livello di titolazione H2 è saltato.
<!ELEMENT ADDRESS - - (%inline;)* -- informazione sull'autore --> <!ATTLIST ADDRESS %attrs; -- %coreattrs, %i18n, %events -- >
Tag iniziale: richiesto, Tag finale: richiesto
Attributi definiti altrove
L'elemento ADDRESS può essere usato dagli autori per fornire informazioni su chi contattare riguardo il documento oppure una parte rilevante del documento quale un modulo. Questo elemento spesso appare all'inizio o alla fine di un documento.
Per esempio, una pagina del sito web del W3C riguardante l'HTML potrebbe includere la seguente informazione su chi contattare:
<ADDRESS> <A href="../People/Raggett/">Dave Raggett</A>, <A href="../People/Arnaud/">Arnaud Le Hors</A>, persone da contattare riguardo l'<A href="Activity">Attività del W3C sull'HTML</A><BR> $Date: 1998/04/02 00:20:03 $ </ADDRESS>