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--- doc:appunti:linux:tux:grub [2023/02/08 15:41] – [parted] niccolo
+++ doc:appunti:linux:tux:grub [2025/09/17 17:01] (current) – [GRUB su sistema EFI con due dischi RAID1] niccolo
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 </code>
-===== GRUB su disco EFI dual boot =====
+===== GRUB su sistema EFI =====
+I PC a partire dall'anno 2010 dovrebbero supportare nel BIOS il bootstrap secondo lo standard **[[wpit>UEFI]]** che si contrappone al vecchio sistema dell'MBR che viene quindi chiamato generalmente **legacy**. Nella configurazione legacy il codice di GRUB si installa, oltre che nel settore MBR, anche in una partizione dedicata identificata dal flag **bios_grub**. In una installazione EFI invece è necessario creare sul disco una partizione FAT32 generalmente identificata dai flag **boot** ed **esp**.
+Il boot legacy oppure EFI viene generalmente impostato nel programma di setup del BIOS, una volta effettuato il bootstrap in GNU/Linux è possibile sapere se il sistema è EFI verificando l'esistenza della pseudo directory **/sys/firmware/efi/**. Il programma **grub-install** è in grado di determinare l'impostazione del sistema e installare GRUB nello spazio opportuno.
+===== GRUB su sistema EFI dual boot =====
 Vedere questa [[https://wiki.debian.org/GrubEFIReinstall|guida]].
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 Nel caso in cui si esegua nuovamente **''grub-install''**, ricordarsi sempre di montare prima la partizione EFI in ''/boot/efi'', altrimenti la voce Windows 7 nel menu di Grub viene persa.
+===== GRUB su sistema EFI con due dischi RAID1 =====
+Se installiamo GNU/Linux su due dischi sfruttando la funzionalità **RAID1** (mirroring), il boot loader GRUB dovrà essere installato separatamente **su entrambi i dischi** in due partizioni che non siano assemblate in RAID, questo perché il BIOS EFI è in grado di fare boot da una partizione FAT, ma non da un volume RAID1 GNU/Linux.
+Dopo una normale installazione il boot loader sarà installato su una partizione **FAT32** del primo disco, ad esempio **/dev/sda1**. Con gli opportuni comandi si potrà creare una analoga partizione **/dev/sdb1** sul secondo disco, copiarci il boot loader e istruire EFI per tenere conto di questa nuova eventuale **boot entry**.
+<code>
+mkfs.fat -F 32 /dev/sdb1
+mount /dev/sdb1 /mnt
+cp -pr /boot/efi/EFI /mnt
+umount /mnt
+</code>
+Con **efibootmgr -v** si ispezione lo stato corrente del boot manager EFI:
+<code>
+efibootmgr -v
+BootCurrent: 0002
+Timeout: 0 seconds
+BootOrder: 0002,0004
+Boot0002* debian        HD(1,GPT,4484756d-ac98-40f5-937f-2df6e9292c5d,0x800,0x32000)/File(\EFI\debian\shimx64.efi)
+Boot0004* Windows Boot Manager
+</code>
+Si vede che la prima voce di boot 0002 è Debian ed è rimasta traccia del boot Windows 0004, sebbene questo sistema operativo non sia più presente sul disco. La voce relativa a Windows può essere rimossa:
+<code>
+efibootmgr --delete-bootnum --bootnum 0004
+</code>
+Quindi aggiungere una nuova voce di boot al BIOS EFI (supponiamo che la partizione vfat EFI sia /dev/sda1):
+<code>
+efibootmgr --bootnum 0003 --create --disk /dev/sda --part 1 --label "debian disk#2" --loader "/EFI/debian/shimx64.efi"
+efibootmgr --bootorder 0002,0003
+</code>
+Infine si verifica che tutte le informazioni siano corrette:
+<code>
+efibootmgr --verbose
+BootCurrent: 0002
+Timeout: 0 seconds
+BootOrder: 0002,0003
+Boot0002* debian        HD(2,GPT,f6ffff5f...,0x5000,0x13000)/File(\EFI\debian\shimx64.efi)
+Boot0003* debian disk#2 HD(2,GPT,55c28cee...,0x5000,0x13000)/File(\EFI\debian\shimx64.efi)
+</code>
+L'id mostrato è il PARTUUID della partizione, che può essere ispezionato con **blkid**:
+<code>
+blkid /dev/sdb1
+/dev/sda2: UUID="5B59-E4A5" BLOCK_SIZE="512" TYPE="vfat" PARTLABEL="primary" PARTUUID="55c28cee..."
+</code>
+===== Boot interattivo dal prompt grub> =====
+Se se interrompe il bootstrap oppure l'host non riesce a completare il normale boot, è possibile avviare manualmente un boostrap alternativo dal prompt **%%grub>%%** (ammesso che esista un kernel e una initrd valida). Ecco un esempio che utilizza il kernel dalla partizione RAID **/dev/md4**.
+<code>
+grub> ls
+grub> ls (md/4)/boot
+initrd.img-6.1.0-25-amd64 vmlinuz-6.1.0-25-amd64 ...
+grub> set prefix=(md/4)/boot/grub
+grub> set root=(md/4)
+grub> linux /boot/vmlinuz-3.13.0-29-generic root=/dev/md4
+grub> initrd /boot/initrd.img-3.13.0-29-generic
+grub> boot
+</code>
+La sintassi **%%(md/4)%%** viene utilizzata per indicare le partizioni RAID. La sintassi per indicare la partizioni normali di un disco SATA è invece del tipo **%%(hd0,1)%%**, dove i dischi fissi sono numerati a partire da **zero** e le partizioni a partire da **1**.
 ===== GRUB_DEFAULT Selezione kernel predefinito =====
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 quindi eseguire **update-grub**.
+Questo è un esempio di un menu gerarchico di GRUB come appare nel file **/boot/grub/grub.cfg**:
+<code>
+menuentry 'Debian GNU/Linux' --class debian --class gnu-linux ...
+submenu 'Advanced options for Debian GNU/Linux' ...
+        menuentry 'Debian GNU/Linux, with Linux 6.1.0-37-amd64' --class debian ...
+        menuentry 'Debian GNU/Linux, with Linux 6.1.0-37-amd64 (recovery mode)' ...
+        menuentry 'Debian GNU/Linux, with Linux 6.1.0-35-amd64' --class debian ...
+        menuentry 'Debian GNU/Linux, with Linux 6.1.0-35-amd64 (recovery mode)' ...
+menuentry "Memory test (memtest86+x64.bin)"  ...
+menuentry 'Memory test (memtest86+x64.bin, serial console)'  ...
+</code>
+La prima voce è quella predefinita, è di tipo **menuentry** ed è selezionarta con **GRUB_DEFAULT=0**. La seconda voce è di tipo **submenu** con quattro sotto-voci. Quindi - ad esempio - per selezionare il boot con kernel **6.1.0-35-amd64** in **recovery mode** si deve indicare la voce **%%GRUB_DEFAULT=1>3%%**.