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Gestione domini e sottodomini

Gestione domini

Ogni dominio DNS deve sempre avere un server DNS attivo. Per questo e' opportuno che vi sia un certo numero di Secondary Server oltre al Primary Server presenti sulla rete.

Per partecipare all'indirizzamento globale Internet e' necessaria una registrazione ufficiale. In ogni dominio ad alto livello vi e' un ente preposto (o piu' di uno) alla registrazione dei domini.

In pratica i fornitori di accesso all'Internet offrono il servizio di registrazione domini presso l'ente ufficiale per conto del cliente.

Il file di traduzione da nomi a indirizzi deve essere amministrato da un opportuno amministratore di rete, con responsabilita' di rappresentazione ufficiale del dominio e registrato presso l'autorita' nazionale competente.

L'indirizzo dei server DNS deve essere fornito all'amministratore di rete del dominio a livello superiore, che lo deve configurare nei propri files di configurazione DNS. Se si passa tramite un fornitore di servizi, questo e' un servizio offerto da loro.

Notare che l'uso di un fornitore di servizi semplifica la vita amministrativa ma 'lega' in qualche modo il dominio corrente al fornitore di servizi. Questo non e' di solito un problema aggiuntivo, poiche' gia' lo stesso fornitore ha dato in affitto una serie di Indirizzi IP.

Qualora si desiderasse cambiare fornitore si presenta il problema del cambiamento di indirizzi IP e di server DNS a livello superiore. Questi problemi verranno presto risolti dall'affermarsi delle versioni nuove, IP versione 6 e DNS versione 8. Per il momento il problema degli indirizzi e' parzialmente risolto dall'uso di Intranet ma il problema DNS rimane.

La risoluzione a rovescio, da indirizzi a nomi, puo' essere svolta soltanto a livello di reti di classi A, B o C. Se si possiede una sottorete di una di classe C, ad esempio, e' solo il fornitore che possiede l'intera classe C che puo' offrire la risoluzione indirizzi a nomi, anche per la nostra sottorete.

In pratica la risoluzione indirizzi a nomi non e' molto usata e non e' indispensabile. Vi sono comunque server particolari nel mondo Internet, di Telnet o Ftp soprattutto, che rifiutano l'accesso a computer per i quali non esiste la risoluzione a rovesci (per motivi di sicurezza).

Gestione sottodomini

Un amministratore di dominio puo' decidere di spezzare il proprio dominio in sottodomini anche senza registrarli alla competente autorita' nazionale: si tratta allora di domini delegati.

Occorre preparare nel proprio file di configurazione delle traduzioni da nomi a indirizzi dei record che puntano al DNS server del sottodominio, cosiddetti glue records (record di colla).

Per esempio se si decide di creare il sottominio quick.zinkel.com del dominio zinkel.com ed il Name Server di tale sottodominio e' la macchina ns.quick.zinkel.com di indirizzo 168.27.75.9, occorre nel file di configurazione named.hosts del dominio zinkel.com inserire le linee:

quick		IN	NS	ns.quick
ns.quick	IN	A	168.27.75.9

Notare i nomi relativi poiche' non hanno il punto finale: viene automaticamente accodato ai nomi la stringa zinkel.com.

Naturalmente occorre investire un amministratore del sottodominio quick.zinkel.com con l'incarico di configurare un server DNS con tutti i carismi necessari