L'aspetto forse piu' evidente e' quello relativo allo sviluppo tecnologico, che porta l'ambiente operativo delle realta' informatiche ed una suddivisione che non e' piu' quella classica in Personal Computer, Mini Computer ed Host Computer, ma diventa quella di sistemi fruitori (client) e sistemi gestori (server) di risorse comuni.
Dal punto di vista della progettazione e dello sviluppo delle applicazioni questa tendenza si traduce nella realizzazione di ambienti modulari, che separano il lato front end da quello (o quelli) back end.
Sul lato FRONT, quello vicino all'utente finale, saranno utilizzati imeccanismi e strumenti quali interfacce grafiche ed intuitive, in grado di soddisfare al meglio le esigenze operative dell'utente stesso. Sul lato BACK d'altronde verra' utilizzato quanto di meglio disponibile dal punto di vista di tecnologie ed ambienti operativi, quali gestori di basi di dati, sistemi di accounting e gestione utenti, per la reaalizzazione di sistemi veloci ed affidabili nella condivisione di risorse comuni.
Un altro aspetto e' quello di mercato, dove possiamo rilevare l'attuale offerta di una serie di strumenti che svincolano l'utente da un approccio artigianale verso il client/server, rendendo disponibili prodotti da considerare come il punto di incontro tra la ricerca nel settore del multiprocessing e del distributed processing e le esigenze attuali dell'utente finale.
L'ultimo aspetto, ma probabilmente il piu' significativo, e' quello relativo alle evoluzioni organizzative necessarie in enti e aziende che si rivolgono verso sistemi informativi in architetture client/server.
Da quest'ultimo punto di vista il client/server rappresentera' nei prossimi anni la possibilita' di ralizzare sistemi informativi integrati, dove la rete locale si evolvera' in un generico substrato di comunicazione tra ambienti di elaborazione eterogenei.
Questo approccio portera' alla progressiva sparizione della suddivisione degli strumenti informatici in strumenti strettamente individuali e strumenti per la gestione di risorse centralizzate, realizzando un'architettura unitaria di sistema informativo aziendale.
E' sicuramente questo l'aspetto piu' complesso da affrontare nell'introduzione di architetture client/server. Le maggiori difficolta' sul cammino saranno quelle di riconvertire persone, strumenti e cultura informatica verso una concezione di sistema informativo completamente distribuito che vada pero' a rappresentare una realta' aziendale primaria.
In conclusione client/server non deve essere visto come semplice soluzione tecnica o peggio come uno strumento di sviluppo 'chiavi in mano'. Rappresenta invece per le aziende un'opportunita' da non perdere, un'occasione di riflessione ed evoluzione del proprio sistema informativo per affrontare realta' di mercato via via piu' complesse e dinamiche e per prepararsi ad un futuro fatto di sistemi informativi globali che superano i confini di una singola azienda.
Gli aspetti informativi sono certamente il fattore critico per l'introduzione in azienda di architetture client/server. Mentre da un punto di vista tecnologico gli strumenti per applicazioni client/server sono gia' da oggi molto efficaci, la necessita' di riorganizzazione in un'azienda che decida di adottare questo approccio sono pesanti e non realizzabili in tempi brevi. Si tratta infatti di disegnare sistemi informativi strettamente connessi con le politiche di gestione aziendale, e non piu' da considerare come un semplice servizio di supporto ad altre attivita' aziendali.
La maggior promessa che viene dalle architetture client/server e' quella di riuscire prima di tutto a ricondurre i sistemi informativi ad un insieme unitario.
I vantaggi di un'architettura client/server per il sistema informativo sono quelli relativi all'ottimizzazione dei costi, dovuti all'impiego ottimale delle risorse disponibili, di un accesso trasparente ed immediato ai dati aziendali da parte degli utenti, con notevoli vantaggi in termini di efficienza, e quelli derivanti da una gestione integrata del sistema stesso.
Gli elementi sfavorevoli, seppure secondari, sono relativi alla perdita di alcune caratteristiche specifiche di piattaforme precedentemente adottate. Rispetto ad un ambiente Host dove il controllo dell'utenza e' centralizzato, un'architettura client/server complica le problematiche di gestione delle risorse e quelle di controllo dell'utenza.
Rispetto invece alle reti locali classiche i sistemi client/server hanno ridotte capacita' di affidabilita' e riconfigurabilita', non essendo altrettanto semplice sostituire un server di tipo Host temporaneamente fermo con qualcosa in grado di fornire servizi analoghi.