Contiene innovazioni tecnologiche, in particolare sostituisce a livello MAC al CSMA/CD il protocollo Demand Priority Access Method, che garantisce per ogni porta valori minimi della velocita' trasmissiva media e del tempo di ritardo nella risposta (tempo tra richiesta di trasmissione ed abilitazione ad eseguirla).
La struttura generica a blocchi e' simile a quella di 100BaseX.
A livello Physical Medium Independent la codifica di un pacchetto avviene in cinque fasi:
A livello Physical Medium Dependent sono previste tre soluzioni tecniche:
Il protocollo DPAM prevede l'invio di segnali di controllo tra le stazioni e gli switch, in numero di 8 (di cui 2 non implementati). Il livello PMD codifica tali stati con sequenze regolari di bit, di lunghezza variabile a seconda del mezzo fisico usato e concepite in modo che tali sequenze possano venir identificate semplicemente in base alla frequenza della fondamentale generata (bit dei codici di controllo ottenuti con la modulazione in frequenza della portante).
I sei segnali di controllo sono:
L'inizializzazione del link e' una fase di intercambio iniziale tra nodo e hub che serve sia a testare il rate di errori sul cablaggio, che a fornire allo hub informazioni sul tipo di nodo (terminale, concentratore, router, bridge, apparecchiatura di test o di monitoraggio).
Il protocollo DPAM prevede che ogni hub abbia una porta di uplink verso altri hub a livello gerarchico superiore (sono previsti fino a sette livelli con lunghezze che dipendono dall cablaggio usato), sulla quale lo hub si comporta come un nodo, ed n porte di downlink verso altrettanti nodi (o hub a livello inferiore).
Un nodo che desidera trasmettere un pacchetto esegue una previa richiesta sullo uplink, che puo' essere a uno di due livelli di priorita'. Lo hub a intervalli regolari esegue un polling delle porte di downlink per vedere se vi siano richieste di trasmissione.
Al termine di un ciclo di polling lo hub costruisce due liste per le due priorita' e soddisfa dapprima le richieste a priorita' elevata poi quelle a priorita' piu' bassa, ciascuna in modo round-robin.
Se durante l'esecuzione di una richiesta a bassa priorita' ne arriva una a priorita' elevata, essa viene servita subito dopo il termine del pacchetto corrente.
Richieste che passino piu' di un tempo soglia a priorita' bassa senza venir servite vengono promosse a priorita' elevata.
I pacchetti in downlink verso i nodi vengono inviati subito se il nodo destinatario e' idle, al termine del pacchetto in uplink se il nodo sta trasmettendo e il pacchetto downlink e' ad alta priorita', intercalandole con i pacchetti in uplink se entrambi (up e down) sono a priorita' normale.