La caratteristica piu'saliente di IPv6 e'il formato di indirizzi allargato, da 32 a 128 bit.
Gli indirizzi IPv6 appartengono ad una di tre categorie:
Unicast identifica l'indirizzamento punto-punto. Multicast identifica un gruppo di stazioni: il pacchetto viene inviato a tutte le stazioni. Aniycast identifica anchésso un gruppo di stazioni, ma il pacchetto viene inviato alla prima (piu'vicina) di tali stazioni. L'indirizzamento anycast e'nuovo in IPv6.
Un indirizzo e'composto da 128 bit, scritti come 0tto interi a 16 bit in notazione esadecimale e separati dal carattere due punti. Per esempio:
FEDC:BA98:7654:3210:FEDC:BA98:7654:3210
Si possono non scrivere gli zeri iniziali in ciascun numero intero. Per esempio:
1080:0:0:0:8:800:200C:417A
Se un intero e' zero, lo si puo' omettere del tutto. Addirittura, un insieme di interi nulli puo' venire rimpiazzato da un singolo carattere due punti. Per esempio:
1080::8:800:200C:417A
La convenzione di cui sopra puo' essere usata una volta sola all'interno dell'indirizzo, altrimenti si creerebbero delle ambiguita'.
Per esprimere un vecchio indirizzo IPv4 si puo' usare la vecchia notazione punto, prefissata da due volte il carattere due punti. Per esempio:
::10.0.0.1
I bit iniziali di un indirizzo andranno a denotare la classe di indirizzamento e serviranno anche per riconoscere indirizzi speciali.
L'architettura iniziale degli indirizzi prevede gli indirizzi:
ed inpltre uno schema di indirizzamento per i provider addresses (indirizzi dei fornitori).
Al momento, piu' del 70% dello spazio rimane non assegnato.
I primi indirizzi verranno allocati sulla base dei fornitori. Gli indirizzi dei fornitori (provider addresses) hanno un formato ben definito.
La prima componente e' il registry. Il piano corrente e' di usare un identificativo di registry a 5 bit, con i valori seguenti:
I fornitori di servizi devono ottenere un identificativo da questi enti di registrazione o da loro sussidiari. Inizialmente il Provider ID sara' un numero a 24 bit, ma solo i primi 16 saranno allocati, gli altri posti a zero. Enti sussidiari nazionali degli enti di registrazione riceveranno un range di indirizzi da allocare.
Il campo Subscriber ID e' stabilito a 24 bit e verra' allocato dai service providers, che possono decidere di strutturarlo internamente. Gli 8 bit seguenti sono lasciati a zero per il momento.
Il Subnetwork ID sara' probabilmente a 16 bit e lo Interface ID a 48 bit.
Decisioni finali sulla ripartizione dei campi non sono comunque ancora state prese.
E' formato da 16 byte nulli e puo' essere indicato appieno con:
0:0:0:0:0:0:0:0
o in modo abbreviato con un semplice carattere "due punti".
Questo indirizzo puo' venire usato come indirizzo sorgente di una stazione che non ha ancora ricevuto un indirizzo ufficiale o come indirizzo fittizio di comandi la cui semantica richiede un indirizzo ma che non compiano effettivo accesso a rete.
E' l'indirizzo 0:0:0:0:0:0:0:1 o, in versione abbreviata ::1.
Nel periodo di transizione iniziale verranno accettati indirizzi col formato vecchio, notazione punto, preceduti da due caratteri due punti. Per esempio:
::10.0.0.1
Destinati ad organizzazioni non connesse all'Internet. Hanno la struttura:
Da usarsi solamente per stazioni non connesse all'Internet e senza indirizzo Site Local, ovvero per stazioni collegate allo stesso troncone di rete. Ha la struttura: